Architetto, incisore, pittore e
scenografo tedesco. Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sotto
l'influsso di D. e F. Gilly si accostò all'architettura, divenendo presto
uno dei più apprezzati architetti tedeschi del XIX sec. Membro
dell'Accademia di architettura di Berlino e regio architetto dal 1838, ebbe modo
di viaggiare a lungo attraverso l'Europa, assorbendo elementi della tradizione
architettonica francese e italiana. Di formazione razionalistica e profondamente
legato alla lezione neoclassica di J.J. Winckelmann, riuscì a trovare un
linguaggio personale, che ebbe enorme influsso sull'architettura tedesca dei
secc. XIX-XX, in cui seppe modulare modelli d'ispirazione illuministica francese
e il monumentalismo proprio della Restaurazione prussiana. Tra le sue numerose
opere, molte delle quali furono danneggiate o distrutte, ricordiamo la Neue
Wache (1817-18), l'Altes Museum (1822-30), lo Schauspielhaus (1818-21), la
Sommerhouse di Charlottenburg (1824-25), ora Shinkel-Pavillon. Notevoli anche i
suoi disegni prospettici, le scenografie (in particolare quella per la
rappresentazione del
Flauto magico del 1815) e i quadri di chiara
impostazione romantica, conservati presso lo Shinkelmuseum dell'Accademia di
Architettura di Berlino (Neuruppin, Brandeburgo 1781 - Berlino 1841).